12/01/15

i libri non uccidono



Citando R.Azevedo


È ridicolo attribuire al Corano gli attentati terroristici in Francia, i libri non uccidono ma le religioni e ideologie che questi inspirano possono fare montagne di cadaveri. Sarebbe inutile fare i paragono tra i Testi dei tre grandi monoteisti per sapere come questi investono di più nella pace o nella guerra. Anche se la Inquisizione abbia ucciso molto meno di Robespierre, per esempio, come giustificare le decisione del Tribunale Sant’Ufficio?
Mi ripeto: è ridicolo attribuire al Corano gli attentati terroristici in Francia, ma mi chiedo; perché dobbiamo noi cristiani, atei, agnostici esseri soli a proclamare questa verità? Dove sono le autorità religiose dell’islamismo per condannare, attenzione!, non appena l'attentato terroristico, ma anche le forze che lo legittima per occhi e credenze di milioni?
Accusare la barbarie che ha lasciato 17 morti è relativamente facile, ma non ho sentito voce rilevanti del mondo islamico in difesa della libertà di espressione, del diritto di critica, della pluralità religiosa. Non ci sono. Lamento, ma è impossibile essere onesto intellettualmente e, allo stesso tempo, sostenere che i valori oggi influenti dell’islamismo siano compatibile con l’ordine democratico. Si può argomentare dicendo che la narrativa della Bibbia è antagonista al mondo dei fatti. È vero. Ma quale nazione impone ai suoi cittadini i rigori della “mia Bibbia”? Potete citare una che sia?
Io non chiedo al islamista di considerare legittimo che si disegni l'immagine di Maometto. Quello che devono riconoscere, e trasmettere ai suoi fedeli, è che non possono imporre ad altre culture e religioni, valori che gli sono strani. Nella cultura politica occidentale, che si distingue della religione, tutto può e dev’essere lasciato al libero esame, e gli offesi cercano nei tribunali, anche questi laici, regolamentati da leggi democratiche, la riparazione di eventuali danni. La lotta fatta con matite non con fucile, con toghe non bombe.

Il fato che nel diritto musulmano, le donne devono appartenere a un uomo come proprietà assoluta, sia una bambina, sua moglie o concubina, ritarda l'estinzione della schiavitù. Permette inviare una ragazzina, imbottita di bombe, a esplodere in un mercato Nigeriano.

Silvio D'Amico