29/07/13

Poche cose



Me infastidisce il fato che di tante esperienze importanti vissute da me, riesco a trovare solamente note per la musica come risultato di questo vivere. Ma questa è la mia povera natura. Io non ho mai controllato niente, l'unica possibilità di libero arbitrio che ho è nella lettura che faccio dei fatti, non nei fatti stessi. Questa mia lettura è l'origine del mio stato d'animo. La mia anima è attaccata  ad uno strumento. È come se la musica fosse un bastone per il mio spirito, appoggio per il mio sentire, non tanto agile.
Io preferirei  avere  più virtù che essere uno strumentista virtuoso. Preferirei aver lasciato parole dolce per chi ho voluto bene, invece di frasi musicali. Mi pesa il paradosso che quanto riesco a rendere concreto sia astratto,  effimero come un suono che decade inevitabilmente. Ma, conscio di come sono, se voglio comunicare qualcosa devo scrivere musica nella speranza di continuare sempre a condividere la  vita com i miei prossimi.

Silvio D'Amico